2. Un approccio combinato
Per semplicità, in questo corso parleremo unicamente del modello ADDIE: l’obiettivo finale è quello di capire come i sistemi basati sull’AI possono implementare attività e strategie che noi stessi mettiamo in atto tutti i giorni.
Tuttavia, è utile sapere che nella realtà dei fatti si predilige un approccio alla progettazione di tipo misto, andando a combinare più modelli di progettazione con differenti modelli di apprendimento e framework.
Un ulteriore modello di progettazione che vale la pena citare è il Backward Design.
Sviluppato da Wiggins e McTigheIl, il Backward Design (o Progettazione a Ritroso) si basa sull’idea che la progettazione di un corso debba partire dalla fine, cioè dagli obiettivi di apprendimento desiderati, per poi costruire le attività didattiche e i contenuti.
Le 3 Fasi del Backward Design:
- Identificare i risultati desiderati. Cosa devono sapere, capire ed essere in grado di fare gli studenti al termine del corso? Si definiscono competenze e obiettivi di apprendimento chiari e misurabili.
- Determinare le evidenze di apprendimento. Come possiamo sapere che gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi? Si progettano valutazioni autentiche (es. progetti, simulazioni, prove pratiche).
- Pianificare le esperienze di apprendimento e l’insegnamento. Quali attività, contenuti e strumenti servono per portare gli studenti al risultato? Si progettano lezioni, esercizi e materiali in modo coerente con gli obiettivi e le valutazioni.
Ma come si combina con ADDIE? Puoi usare il Backward Design nella fase di Design, che verrà realizzata andando prima a definire gli obiettivi, successivamente le modalità di valutazione degli stessi ed infine le attività e i contenuti per arrivare a quegli obiettivi.
STEP 1. Cosa voglio raggiungere
Definizione dell’Obiettivo formativo:
I bambini svilupperanno la capacità di riconoscere i colori primari e comprendere come si combinano per formare altri colori.
STEP 2. Cosa deve saper fare lo studente alla fine dell'attività che propongo
Definizione del risultato di apprendimento atteso:
Il bambino sarà in grado di riconoscere i colori primari (rosso, blu, giallo) e di identificare i colori secondari ottenuti dalla loro combinazione (arancione, verde, viola).
STEP 3. Come posso valutare se lo studente da fare ciò che mi sono riproposto
Definizione della modalità di valutazione:
- Osservazione diretta: durante l’attività pratica, verificare se il bambino identifica correttamente i colori e le loro combinazioni.
- Attività di associazione: il bambino abbina i colori primari ai secondari su una scheda di lavoro o un gioco interattivo.
- Domande orali: chiedere ai bambini di spiegare quali colori servono per ottenere un colore secondario.
STEP 4. Come faccio arrivare lo studente al risultato di apprendimento che ho definito
Attività didattica: "Il laboratorio dei piccoli pittori"
- Distribuire ai bambini tempere o cartoncini nei tre colori primari.
- Farli sperimentare mescolando i colori per scoprire quali combinazioni generano i colori secondari.
- Organizzare un gioco a squadre: ogni bambino pesca una carta con un colore secondario e deve trovare i due colori primari necessari per ottenerlo.
- Concludere con un’attività artistica libera dove possono usare i colori creati per dipingere un piccolo quadro.